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  29/01/2010 10:45 | |
Ricci: “Governo metta azienda di fronte alle proprie responsabilità”
“Il governo metta Fiat di fronte alle proprie responsabilità”. Questa la richiesta del segretario confederale dell’Ugl, Cristina Ricci. Nel frattempo cresce la tensione intorno al tavolo del 29 gennaio presso il ministero dello Sviluppo economico. Incontro che, come ha ripetuto sempre in questi giorni Giovanni Centrella segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, “non può essere circoscritto solo ai problemi di Termini Imerese e va allargato a tutti gli stabilimenti, perché il cuore della ‘nuova vertenza’ Fiat è nel Centro-Sud e nasce dalle scelte industriali del Gruppo in Italia”.
Pesano sul confronto due settimane di cassa integrazione per i lavoratori di tutti gli stabilimenti, provvedimento mai preso dall’azienda fino ad oggi. Infatti per Ricci si tratta di una decisione “inaccettabile, in primo luogo perché dimostra una totale indifferenza del management nei confronti dei propri lavoratori, in particolare per quelli degli stabilimenti del centro-sud”. “Non è ammissibile – ha sottolineato la sindacalista – che Fiat continui ad espandersi all’estero senza tener conto della produzione e dell’occupazione in Italia. È urgente individuare una soluzione condivisa che dia priorità al rilancio dei siti italiani”.
“Per il rispetto che dobbiamo ai lavoratori che hanno già perso il proprio posto di lavoro come quelli di Termini Imerese – ha aggiunto Giovanni Centrella – è doveroso che tutti, a partire da Fiat, insieme alle forze sociali e alle istituzioni, si impegnino concretamente per risolvere una crisi che sta assumendo dimensioni sempre più ampie, perché è evidente che l’Italia, e in special modo il Mezzogiorno, non sono nella condizione di perdere neanche un solo posto di lavoro in più”.
[Fonte www.ugl.it ] --------------------
Direzione Sindacale UGL - Eustema |
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