Ugl manifesta in Sicilia. Preoccupazione per tutto il centro-sud
No alla chiusura di Termini Imerese. L’Ugl Metalmeccanici protesta con i lavoratori e chiede garanzie sul futuro dello stabilimento siciliano. “Non accetteremo soluzioni diversi da Fiat per Termini Imerese”, ha detto Giovanni Centrella, segretario nazionale Ugl metalmeccanici, commentando le indiscrezioni secondo le quali un gruppo cinese sarebbe disposto a rilevare l’impianto siciliano.
Come ha più volte ricordato il segretario generale, Renata Polverini, “Fiat ha ricevuto tanto dal Paese in questi anni, è tempo che restituisca qualcosa”.
“Manifestiamo con i lavoratori, insieme a un intero territorio che non vuole che Fiat chiuda o ancora di più che cambi produzione. Da Termini Imerese – continua Centrella – vogliamo lanciare un segnale affinché il Gruppo assuma un impegno preciso a salvaguardia dei lavoratori di tutti gli stabilimenti italiani. Non a caso, insieme ai lavoratori di Termini Imerese, stanno manifestando anche delegazioni Rsu provenienti dagli stabilimenti Fiat Pomigliano d’Arco e Fma Pratola Serra”.
Il 22 dicembre i sindacati sono convocati dal governo con l’azienda a Palazzo Chigi per l’illustrazione del piano industriale. “Ci aspettiamo dall’azienda – ha concluso Centrella - un piano industriale concreto e chiaro sugli obiettivi di sviluppo di tutta la produzione italiana”.
[Fonte
www.ugl.it]
[Modificato da EUSTEMAUGL 14/12/2009 14:28]
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Direzione Sindacale UGL - Eustema